lunedì 30 dicembre 2013

Governo vs Immobiliare: Non perdono occasione per destabilizzare il mercato con manovre inutili.

L'attestato di prestazione energetica (ape) fa nuovamente discutere, è già pronta la bozza del decreto milleproroghe 2014 dove si precisa che, per le compravendite immobiliari, non saranno più richiesti al momento della cessione dell'immobile, ma potranno essere prodotte successivamente, le dichiarazioni di conformità catastali e l'attestato di prestazione energetica (ape).
Il Governo italiano non perde occasione di dimostrarsi incoerente e soprattutto incompetente in materia, non c’è motivo di così tante modifiche, su una materia che già prevedeva le adeguate tutele per il consumatore. Continuando a creare disordini su punti cosi “frivoli” il nostro Governo non fa altro che “ingessare” maggiormente il sistema e ridurre cosi la capacità di ripresa del mercato immobiliare.
In poche settimane siamo passati da una posizione molto forte che prevedeva come sanzione la nullità degli atti privi di ape, modificata poi in una sanzione amministrativa che prevedeva un minimo di 3000 Euro fino ad un massimo di 18.000 Euro per i contratti di locazione e vendita a cui non fosse allegata l'attestato di prestazione energetica (ape)
Ci sono sicuramente cose molto più importanti da seguire, come l’accesso al credito o gli incentivi statali (europei meglio ancora), cercando così di far ripartire un mercato sempre più in difficoltà, ma continuamente “perseguitato” dal legislatore.
Alcuni economisti illustri sostengono che il problema immobiliare italiano non sia esclusivamente da imputare alla mancanza di liquidità per l’acquisto di immobili, ma piuttosto alla situazione di incertezza che spaventa i potenziali acquirenti. Continue ed inutili modifiche delle norme si riferimento sicuramente non aiutano ad avere certezze.
soluzioni immobiliari

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