Il provvedimento è ora legge il Senato ha approvato con
175 voti favorevoli (55 i no, 17 gli astenuti), il decreto legge che abolisce
la prima rata Imu. Il decreto che aveva ottenuto il via libera la scorsa
settimana dalla Camera è stato quindi approvato senza ulteriori modifiche.
Il testo ha cancellato la prima rata dell'Imu per la prima casa,
Iacp e cooperative edilizie a proprietà indivisa, terreni agricoli e
fabbricati rurali. Con il provvedimento viene assicurato anche il rimborso di
circa 2,5 miliardi di euro ai Comuni per compensare il minor gettito legato
all'Imu non riscossa. Per quanto riguarda la seconda rata dell'Imu prima
casa, che si dovrebbe pagare a dicembre,
il governo ha assicurato che, di fronte alla cancellazione del pagamento della
rata, le risorse non verranno da nuove tasse.
Le aliquote e le eventuali detrazioni dell'imposta per la seconda
rata dovranno essere pubblicate sul sito di ciascun comune entro il 9 dicembre
2013.
Alcune novità per quanto riguarda la disciplina
degli affitti, confermata la riduzione dal 19% al 15% dell'aliquota della
cedolare secca per i contratti a canone concordato. Al fondo affitti, verranno
destinati 50 milioni per ciascuno degli anni 2014 e 2015. Agli inquilini morosi
incolpevoli verranno destinati 20 milioni per ciascun anno 2014 e 2015. I
prefetti potranno adottare misure di graduazione programmata per l'esecuzione
degli sfratti.
Al fondo di solidarietà per i mutui per l'acquisto della
prima casa vengono destinati 20 milioni per ciascuno degli anni 2014 e 2015. Le
agevolazioni sono destinate a prioritariamente a giovani coppie o
monogenitoriali con figli minori, a giovani precari, a famiglie con disabili. E
si dovrà
avere particolare riguardo per le famiglie numerose.
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